Vëllazëria, la grande “Festa della Fratellanza” degli albanesi d’Italia a Casalvecchio di Puglia
Una grande “Festa della Fratellanza”, nel segno della lingua e delle popolazioni arbëreshë, le comunità italiane di origine albanese d’Italia, di cui Casalvecchio di Puglia è uno dei baluardi più fieri. Nel fine settimana si è svolta la quinta edizione di “Vëllazëria”, che ha portato nelle piazze e per le strade di Casalvecchio di Puglia, gruppi di “albanesi-d’Italia” da Calabria, Basilicata, Molise, da tutta la provincia di Foggia e da tante città di tutto il Bel Paese. Al taglio del nastro che ha dato il via alle manifestazioni era presente Andi Seferi, vicesindaco di Tirana, accanto al sindaco di Casalvecchio Noè Andreano, e al presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta. Presenti, inoltre, la sindaca di Ururi Laura Greco ed il suo vicesindaco, Emiliano Plescia; il vicesindaco di Chieuti, Michele Di Lucia; il sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia, la vicesindaca di San Martino di Finita, Illary Francesca Licursi.
«Qui ci sentiamo a casa», ha dichiarato Andi Seferi. Il vicesindaco della capitale albanese, assieme all’Amministrazione comunale di Casalvecchio di Puglia, sta lavorando a un gemellaggio tra il borgo pugliese e Tirana, un patto d’amicizia scritto nelle origini storiche di questo paese dei Monti Dauni e che avvierà una serie di progetti comuni anche in tema di sviluppo e cooperazione internazionale. La due giorni è stata animata da oltre cento musicisti, danzatrici, poeti e cantanti delle formazioni folk protagoniste a “Vëllazëria”. Partendo da San Benedetto Ullano, Cosenza, in pullman sono arrivate circa 50 persone appartenenti ai vari gruppi musicali arbreshë della Calabria e della Basilicata. Tutti i gruppi sono stati ospitati per due giorni nelle case messe a disposizione dagli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Hanno pranzato e cenato insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio. Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania risale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire all’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono nel territorio dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò.
“Vëllazëria” è stata segnata anche dalla ‘Gjtonie’, il tour alla scoperta dell’architettura, dell’artigianato e delle tradizioni locali. Bello anche lo stage di danza tradizionale albanese a cura del gruppo Rrenit e Vllaznis. Piazza Padre Pio, invece, è stata la location che ha ospitato il Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie, a cura del Centro Studi S.k.a.nder. E ancora stand gastronomici e grande spettacolo di musica e folclore con la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshë della Peppa Marriti Band.
Il servizio andato in onda su Telenorba